Sirena Mitì

Per questo terzo appuntamento in cui riportiamo miti e leggende italiane, ci spostiamo nelle Marche per raccontarvi un’altra bella storia.
La leggenda della sirena Mitì.


Vicino ad Ancona, in un luogo a ridosso del mare, viveva la più bella ragazza del paese. Figlia di un pescatore, una notte sognò di vedere arrivare una barca condotta da un bellissimo giovane che, sceso a riva, la invitò a seguirlo per mare, chiamandola “mia sposa”. Mitì, questo il nome della ragazza, rimase molto turbata dal sogno e da allora, prese l’abitudine di contemplare il mare al tramonto, ogni sera, cantando una dolce melodia dedicata a quel misterioso ragazzo.

Benché molti giovani del paese tentarono di chiederla in moglie, lei rimase fedele all’atteso sposo che sperava arrivasse dal mare. Un giorno, finalmente, apparve a quell’orizzonte una barca sulla quale svettava fiero e affascinante, l’uomo tanto atteso. Quando lui arrivò a terra, lei gli corse incontro entusiasta ma lui la scansò, dicendole che era lì per la sua amata Azzurrina. Infatti ecco apparire una bella ragazza ad abbracciarlo.

I due fidanzati salirono in barca prendendo il largo. Mitì, devastata dal dolore e dalla delusione, non si diede per vinta e si buttò in acqua cercando di raggiungere a nuoto l’imbarcazione. Nuotava e cantava la sua canzone, disperata, nel tentativo di attirare l’attenzione di lui.Sparì al largo ma da quel momento, i pescatori cominciarono a parlare di una bellissima ragazza ricoperta di squame e dal canto più dolce che orecchio umano avesse mai potuto ascoltare.

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